Danta Cadore Dolomiti
Danta è un comune della val Comelico raggiungibile dalla SP6 tra la SS52 che da Santo Stefano di Cadore porta alla val di Sesto in Alto Adige e la SS532 che da Auronzo porta a Padola e qui si ricongiunge alla precedente. E’ ubicato in una stupenda posizione esposta al sole tutto il giorno sulla costa di un monte, tra Col Caradies e Col dei Morti e circondata da boschi di conifere.
Una visita obbligatoria va fatta al museo paleontologico “Le radici della vita”, una raccolta di reperti fossili che ripercorrono la storia dell’uomo e una alla chiesa centrale e la sua stupenda torre campanaria in pietra con orologio.
Vicino ci sono una scuola con murales dedicato a Rossin, cui si deve il merito di aver ottenuto lo statuto comunale, una fontana in piazza con sassi enormi scavati e una scultura a forma di pavone,
un monumento sulla scalinata con targa decorativa. Più in alto, fuori dal centro sopra al cimitero la chiesa di santa Barbara di epoca recente ma ricavato da un vecchio sacello settecentesco, dotato di alcune decorazioni e un’iscrizione sopra la porta evocativa della visita in loco di papa Benedetto XVI.
Da qui si può godere di una panoramica eccezionale sul monte Aiarnola, il Crode dei Longerin o il monte Popera. I percorsi esplorativi possono addentrarsi fino alla casera in val Corno o verso passo del Zovo o addirittura verso Tabiarol, in direzione della Cresta dei Tofi. In esso si incontrano una delle Torbiere, una specie di percorso su una riserva non intaccata artificialmente, dove crescono anche alcune specie di flora rare.
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