La Marmolada è uno dei gruppi dolomitici maggiormente conosciuti, sede dell’omonimo ghiacciaio che ne è il più esteso delle Dolomiti e con Punta Penia, il punto dolomitico più elevato. A differenza delle altre vette è costituito prevalentemente da Calcite e non da Dolomia. E’ delimitato a sud dalla Val Biois, a est dalla Val Pettorina, a nord dal Passo Pordoi, a ovest dalla Val di Fassa.
C’è un corpo centrale comprendente l’enorme ghiacciaio con ai piedi un delizioso laghetto, è ricco di creste in quota da cui si sviluppano verso sud la Val Ombretta con la famosa “parete d’argento” e Cima dell’Uomo. Continuando verso ovest c’è il sottogruppo Monzoni e verso sud-est c’ è il sottogruppo delle Cime dell’Auta.
A nord-est c’è il sottogruppo del Padon, mentre a ovest quello del Colac. La montagna è molto frequentata d’inverno dagli sciatori, grazie anche al collegamento con Arabba, ed è tappa del giro della grande guerra. Gli itinerari di trekking non mancano ed è stata teatro di numerose e difficoltose imprese alpinistiche. Inoltre ai suoi piedi c’è una specie di incantevole canyon i “Serrai di Sottoguda” e a Punta Rocca a 3250 metri c’è l’arrivo di una funivia da dove si può godere del punto panoramico più elevato delle Dolomiti.
I rifugi Passo Fedaia, Castiglioni e Dolomia sono coricati ai piedi della parete nord e disposti rispettivamente a est, ovest e sud dello splendido lago. Attaccato a quest’ultimo c’è il rifugio da dove parte la seggiovia per il rifugio Pian dei Fiacconi e il più elevato rifugio Capanna al Ghiacciaio, posti proprio sulla parte bassa del ghiacciaio.
Il rifugio Passo Padon sulla cresta tra l’omonimo e il Mesola, facilmente raggiungibile con seggiovia dai Monti Alti di Ornella. Può essere punto di partenza per la stupenda ferrata delle Trincee che dal vicino bivacco Bontadini porta al Sass de Mezdì, lungo tutta la cresta del Mesola.
Continuando lungo il sentiero si raggiunge il rifugio porta Vescovo, meta privilegiata soprattutto per gli sciatori, dotato di una straordinaria veduta della Marmolada.
Il rifugio Capanna Bill collocato a lato strada tra Malga Cìapela e il vicino Passo Fedaia e frequentato tanto d’estate da escursionisti o amanti delle Mountain bike, quanto d’inverno incastonata nello splendido paesaggio quasi frontale al ghiacciaio della Marmolada, tra Sas del Mul e Crepe Rosse.
Il rifugio Viel Dal Pan posto lungo l’omonimo bel sentiero panoramico che dal lago Fedaia conduce al rifugio Baita Fredarola, accostato alla cresta del Sass Ciapel.
Il rifugio Baita Fredarola raggiungibile dal Passo Pordoi costeggiando il Sas Bece, passando per il rifugio Sass Becè, una delle tappe del “giro sciistico dei quattro passi”, ma ottimo anche per itinerari in mtb. Dal rifugio Fredarola parte la ferrata sulla cresta da Col de Cuch fino a Belvedere al rifugio porta Vescovo.
Il rifugio Falier è localizzato tra le Pale del Fop e le Pale di Ombretta nell’omonima valle con a ovest il caratteristico Fungo di Ombretta ed è raggiungibile da Malga Ciapela tramite strada e comodo sentiero che era una mulattiera sfruttata per scopi militari. Se si continua lungo il sentiero si giunge al bivacco Dal Magro sul passo Ombretta, a metà strada verso il rifugio Contrin. Se invece dal bivacco si prosegue verso sud si giunge all’attacco della ferrata Ombretta passando davanti al ghiacciaio del Sasso Vernale e arrivando al Passo di Ombretola.
Il rifugio Contrin è nell’omonima valle ai piedi del Gran Vernel e accessibile inoltre partendo da Alba di Canazei da Baita Locia Contrin attraverso Baita Robinson su sentiero boscoso impegnativo, ma non difficile.
Da questo si può arrivare al vicino rifugio Passo di San Nicolò, disposto tra il Sas de Roces del Colac e Col Ombert. Alternativamente lo si può raggiungere dal Costabella, anche partendo dalla ferrata che ne costeggia la cresta.
Il rifugio Migon a Pian della Leda tra abeti e larici ai piedi dell’omonimo monte, raggiungibile da Davare vicino a Laste di Rocca Pietore.
Il rifugio Sasso Bianco in Ciamp vicino all’omonima vetta, raggiungibile da Caracoi di Rocca Pietore o più agevolmente da Piaia o Costoia di San Tomaso Agordino. Circondato da enormi prati, da qui si ha una vista privilegiata sulla parete nord-ovest del Civetta. I rifugi Ciampac e Tobia del Jagher appoggiati sul Colac, raggiungibile con la ferrata dei Finanzieri. Ci si può arrivare con funivia da Alba di Canazei o per chi ama camminare con sentiero caratteristico che percorre le creste del Sass D’Adam dal rifugio Buffaure.
Il rifugio Passo delle Selle è raggiungibile con sentiero aperto dal rifugio Paradiso, arrivo finale della seggiovia del passo San Pellegrino, e giace sul collegamento tra Monzoni e Costabella, verso Cima Uomo. Da questo si accede alla parete nord di Monzoni al rifugio Taramelli, un rifugio dall’aspetto rustico e tipico di montagna con posizione invidiabile.
Il rifugio Vallaccia posta sotto l’omonima cima da cui si ha un’ottima panoramica di tutto il gruppo della Marmolada. E’ raggiungibile da Pozza di Fassa per la Val dei Monzoni o alternativamente da Moena, passando davanti al Piz Meda. I rifugi Cima Uomo alla Val de Tomasc, un luogo privilegiato per sci e sport invernali e Paradiso alla Campagnola raggiungibili facilmente con seggiovia dal Passo San Pellegrino, collocate ai piedi della catena di Cima Uomo. Il rifugio Fuciade vicino ai Casoni di Valfredda, punto base per numerose escursioni a Le Saline verso Cima Ombretola, Cime Cadine, Cima Uomo o più a ovest verso il Costabella.