Il gruppo dello Schiara è localizzato a nord di Belluno e a sud di Forno di Zoldo, è inserito nel Parco delle Dolomiti Bellunesi, comprende tre gruppi principali il Talvena, il Pelf-Schiara e il Serva-Pala Alta. Le principali cime sono il Talvena, il Pelf , lo Schiara, Cima Burel, la caratteristica Gusela del Vescovà e le Pale del Balcon, il Zelo, il Terne, Il Coro e le Pale Alte. E’ interessato da una ventina di sentieri Cai, vi partono quattro vie ferrate: Zacchi, Berti, Rossi, Guardiano, si trovano due rifugi il Bianchet e il 7° alpini e tra i bivacchi il Rossi, lo Sperti e il Dalla Bernardina.
nte il culmine di luna piena. Egli scoprì che le forme assomigliavano a degli animali selvatici ed anche a degli uomini simili ai primitivi. Era uno spettacolo unico e raro che da nessuna altra parte lo si poteva notare.
Il geologo capì quindi che le forme derivavano dalla fine dell'era glaciale.”
La partenza della Zacchi è vicino al rifugio del 7°, è una via prevalentemente verticale con abbondante uso di scalette mentre l’arrivo al bivacco Dalla Bernardina avviene su una cengia. E’ considerata una delle più suggestive delle Dolomiti.
La Berti è la naturale prosecuzione della Zacchi fino alla cima Schiara, dove si scorge lo stupendo panorama del Nevegal e della Valbelluna.
La ferrata Rossi ha in comune un centinaio di metri con la Zacchi, è semplice e viene utilizzata per raggiungere la cima del Pelf o in discesa terminate le altre due ferrate.
La ferrata Guardiano è al Pelf.
Il rifugio Bianchet è in comune di Sedico, coricato a Pian de i Gat e alle pendici del monte Coro. E’ raggiungibile dalla località La Stanga lungo la SR203 Belluno-Agordo con buon camminamento di due ore e mezza o con più fatica dalla SS251 in località Soffranco, vicino Longarone. Da qui si scorgono la Gusela del Vescovà nonché la parete nord-ovest dello Schiara. Sono numerose le ascensioni o le vie già aperte percorribili.
Il rifugio 7° alpini storicamente era il traguardo di una mulattiera percorsa dagli alpini situato ai piedi del gruppo Schiara-Pelf-Pala. E’ in località Pis Pilon, ci si arriva dopo percorso di due ore e mezza da Case Bortot, località in comune di Belluno o da Cajada in comune di Longarone o con più tragitto dalla Val di Piero lungo la SR203 Belluno-Agordo. E’ punto di partenza per moltissime escursioni, vie e ferrate.
Il testo seguente è tratto dal libro fantasy in realizzazione: "Le Storie fantastiche delle Dolomiti", Copyright Carlin Andrea.
“Ad ogni plenilunio ed a ogni tramonto del sole veniva completamente illuminato. Il fascio di luce durante queste situazioni, formavano delle strane forme su tutte le parerti rocciose del monte.
Un geologo incuriosito da questo particolare evento, studiò questo strano fenomeno, per poter decifrare le forme che vi si formavano sulle rocce tramite il fascio di luce che illuminava la montagna sia durante il tramonto e dura".