Pieve di Cadore dolomiti
Pieve di Cadore è considerato il comune di riferimento storico del Cadore, posto strategicamente nel trivio che dalla SS51 Alemagna proveniente da sud si dirama nelle direzioni di Cortina a nord-ovest o Auronzo a nord-est. Oltre ad occupare la posizione centrale del Cadore è posto a sud del lago di Centro Cadore, in località Sottocastello e attorniato dall’Antelao, le Marmarole, Monfalconi e il Rocchetta.
Il paese è noto per aver dato i natali al pittore Tiziano, cui ha dedicato anche un monumento nell’omonima piazza, che ospita altresì il Palazzo della magnifica comunità, nonché museo.
Ha con una stupenda torre merlata, il soffitto intagliato in legno e iscrizioni ai quattro angoli. Negli interni si possono ammirare numerosi busti di personaggi che hanno dato lustro al Cadore. Sempre in piazza ci sono la stupenda chiesa di Santa Maria Nascente, una costruzione adattata ad una precedente struttura gotica, con numerose opere d’arte, a cominciare dalla facciata dipinta dal Tiziano e il museo dell’occhiale, uno dei più importanti del continente a tributo della principale attività economica locale. Lì vicino, in via Arsenale è possibile visitare il museo casa natale del Tiziano, una fontana settecentesca con statua di san Giovanni Nepomuceno. Storicamente non va dimenticata l’area archeologica che lambisce la zona municipio e il forte di monte Ricco, una fortificazione del XIX secolo eretta a difesa del confine con l’Austria visibile imboccando via Calvi.
Il territorio è piuttosto vasto e ingloba tre principali frazioni, dotate ciascuna con almeno una propria chiesa storica, prevalentemente in stile gotico. Sono Tai, Nebbiù e Pozzale che conducono a tragitti verso nord in direzione del monte Tranego fra cui il rifugio Prapiccolo e il cap. Tita Panciera; Pozzale resta verso Calalzo, mentre le altre portano a Valle di Cadore. A sud itinerari popolari sono verso il monte Zuco da Tai o la val Calda verso Sottocastello e il lago.
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